sabato 21 marzo 2015

PIATTAFORME DI RECRUITING: LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA RICERCA DEL MIGLIOR CANDIDATO














I software per la selezione del personale voltano pagina e si rivelano preziosi alleati delle aziende vincenti del futuro, offrendo un modo del tutto nuovo per selezionare i candidati migliori, in tempi rapidi e a costi ridotti. 

Oggi il web 2.0 mette a disposizione innumerevoli strumenti per aiutare le aziende a migliorare e a crescere, a partire dalle nuove recruiting platform, che facilitano il delicato compito di selezionare le professionalità più adeguate. 

Tecnologie sempre più efficaci e all'avanguardia, unite alle grandi potenzialità dei motori di ricerca (Google, Yahoo, MSN, Ask e AOL) e alle risorse offerte dai nuovi social media (Facebook, LinkedIn, MySpace, Twitter, Delicious) garantiscono alle aziende l'opportunità di centrare l'obbiettivo della scelta dei candidati migliori.

Dalle statistiche riguardanti il mondo del lavoro, risulta sempre più evidente l'evoluzione del modo di condurre le ricerche di personale. Le aziende hanno riconosciuto nel web 2.0 una valida alternativa ai vecchi estenuanti processi di selezione e reclutamento. Inoltre, hanno capito l'importanza e il valore dei nuovi software che snelliscono e rendono più efficaci i passaggi che portano all'individuazione della cosiddetta "carta vincente" per la propria azienda.

Oggi, infatti, le piattaforme di recruiting di ultima generazione non si limitano a fungere da database per la raccolta o la ricerca di figure professionali, bensì consentono di associare l'analisi delle necessità con i più adeguati canali di selezione on-line, permettono di attivare azioni di social media recruiting, nonché di gestire la consultazione e la reportistica dei profili con un semplice click.

Inoltre, se si considera anche il fatto che a processi più agili si affiancano, in un unico gesto, la verifica dei profili degli aspiranti, la rapidità nella risposta a un numero crescente di candidature via web e la promozione dell'immagine e dei servizi dell'azienda stessa presso candidati e aziende terze, ci si rende conto che il software recruiting sta diventando uno strumento imprescindibile in termini di efficacia ed efficienza, razionalizzazione dei costi e delle tempistiche di selezione, riconoscimento della professionalità, visibilità, credibilità e prospettiva futura. Non a caso gli esperti di selezione del personale hanno scelto di non farsi sfuggire questa opportunità e di scommettere sulla tecnologia.



giovedì 19 marzo 2015

RISORSE UMANE: COME GESTIRLE AL MEGLIO

HR  

"La gestione delle Risorse Umane è un'attività aziendale che mira alla valorizzazione del personale tentando di coniugare valori, esigenze e aspettative dei dipendenti con la mission e i valori dell'impresa".

Ogni azienda che desideri raggiungere una posizione competitiva sul mercato e voglia impostare il proprio business su aspetti qualitativamente concorrenziali deve necessariamente porre particolare attenzione alle proprie Risorse Umane e ad una loro gestione consapevole e organizzata al dettaglio.

Con il termine Risorse Umane si intende il valore, o capitale, che assume il personale per l'azienda (per professionalità, competenza, produttività, ...).
L'importanza delle Risorse Umane nell'ambito di un'impresa è fonte di vantaggio sul mercato, per cui, è importante stabilire quante risorse economiche si è disposti a destinare per lo sviluppo del proprio organico.

La gestione delle Risorse Umane è un'attività aziendale che mira alla valorizzazione del personale tentando di coniugare valori, esigenze e aspettative dei dipendenti con la mission e i valori dell'impresa.
Questa attività è molto complessa perché deve tenere sotto controllo il flusso di lavoro considerando numerosi aspetti e, per questo motivo, esistono dei software gestionali che aiutano le aziende a ottimizzare e governare appieno la gestione delle Risorse Umane.
Grazie a questi applicativi è possibile incrociare numerosi dati e tenere sotto controllo la produzione aziendale in relazione alle attività del personale, oltre che generare report e grafici per avere sempre la situazione sotto controllo. 

Grazie a questi strumenti, la valorizzazione del capitale umano è seguita in ogni sua fase: dalla selezione, allo sviluppo, alla valutazione e al riconoscimento dei meriti.


martedì 10 marzo 2015

IL BURNOUT

Burnout


Il burnout è una sindrome che si sviluppa nell’arco di molto tempo e conduce gli individui che ne soffrono all’esaurimento emotivo, alla sensazione di scarsa realizzazione personale, alla depersonalizzazione e al distacco nei rapporti interpersonali.

È importante distinguere il burnout dallo stress! Il burnout può manifestarsi in concomitanza dello stress e lo stress può esserne una concausa, ma non necessariamente quando c’è una situazione di stress c’è anche burnout.

Anche se il burnout non può essere rigidamente associato ad alcune specifiche mansioni e circostanze lavorative, alcune categorie risultano, di fatto, maggiormente esposte, come quelle del settore dei servizi alle persone e su quelle professioni alle quali talvolta ci si riferisce con il termine di “helping professions” (professioni di aiuto). Si ritiene, infatti, che il burnout sia prevalente in quelle professioni che sono in continuo contatto con persone in difficoltà.
Gli operatori sociali, gli insegnanti e i poliziotti sono tra le categorie professionali più vulnerabili; tuttavia potrebbe colpire anche i manager, che sono costantemente sotto pressione.

Gli individui che soffrono di burnout, generalmente, provano molto stress a causa di fattori stressanti presenti nel contesto lavorativo, hanno bisogno di successo e nutrono ideali e aspettative elevate rispetto al lavoro e alle proprie capacità di raggiungere gli obiettivi desiderati, che sono spesso irrealistici dato il contesto in cui si trovano.

La persona che si ammala di burnout non è più in grado di gestire le richieste di lavoro e diminuisce in modo drastico la volontà di tentare di andare avanti.
È molto importante, quindi, per chi si trova in burnout o per chi si sente ad alto rischio, avvalersi di esperti e specialisti del settore. Gli interventi devono avere lo scopo di risolvere le situazioni difficili e prevenire quelle future. Non basta assistere solo ad un paio di incontri, ma occorre un’équipe che lavori insieme sotto la costante supervisione di uno psicologo. Con il lavoro d’ équipe possono essere affrontate difficoltà personali e organizzative.
È fondamentale coinvolgere tutta la struttura in caso di programma di lotta al Burnout.