giovedì 5 febbraio 2015

COME REDIGERE UN CURRICULUM

Curriculum Vitae


Cercare lavoro è un’attività commerciale a tutti gli effetti e la vostra professionalità è il prodotto che dovete vendere alle aziende.
Il Curriculum Vitae rappresenta il vostro biglietto da visita, in cui sono descritte le caratteristiche tecniche del prodotto (studi, esperienze lavorative, lingue) e le qualità evidenziate (competenze trasferibili e personali).
Possedere un buon Curriculum vuol dire, quindi, avere un biglietto da visita efficace, che sappia attrarre immediatamente l’attenzione del potenziale cliente e lo spinga a contattarvi. 

Di seguito trovate dei consigli sulle cose da fare, o da non fare, su come redigere un buon Curriculum. 

I contatti e i dati personali vanno sempre tenuti aggiornati: Se il vostro numero di telefono o la vostra e-mail non è aggiornata, farete perdere tempo a chi vi cerca e soprattutto perderete delle buone opportunità. 

Foto: Se è richiesta la foto, inseriscila. Io consiglio di inserirla in ogni caso. La vostra fotografia deve essere formato tessera, relativa al viso e discreta: lo scopo della foto, infatti, è dare un volto al vostro CV. Non mettetevi in vetrina ad esibire il fisico palestrato, per questo c’è Facebook! 

Dare un ordine logico e cronologico alle sezioni: in alto vanno inserite le ultime esperienze lavorative. Lo stesso vale per il percorso formativo. 

Non inserite mai informazioni fasulle o gonfiate: una volta scoperte (e succede sempre) fanno perdere credibilità a tutto il vostro CV! Se scrivete che avete un’ottima conoscenza del tedesco e stentate ad esprimervi, verrete scartati dalla selezione (anche se il tedesco non è richiesto) perché anche tutte le altre informazioni verranno messe in dubbio. Basterà una domanda in sede di colloquio per appurare le vostre competenze. 

Personalizzate: se non espressamente richiesto, evitate il formato europeo perché ha un’impostazione che confonde e dà rilievo a informazioni di per sé irrilevanti (come ad esempio l’indirizzo del datore di lavoro) o inutili (come l’auto-descrizione delle caratteristiche personali). Quindi, optare per qualcosa di diverso, che sia ordinato, chiaro e leggibile, trasmette un’idea di unicità e originalità.
Attenzione: un CV personalizzato non significa, però, un font astruso su sfondo fucsia o una presentazione in Power Point! 

Non eccedere con la lunghezza: due pagine massimo tre. Non usate caratteri giganteschi perché serve solo a riempire più spazio. 

Riferimenti a profili online: aggiungere riferimenti a vostri profili online come LinkedIn va bene. Ma non aggiungete riferimenti online se parlate solo di sport e non siete dei giornalisti sportivi. 



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